domenica 16 dicembre 2012

Castiglioncello

Ieri sera al Cinema di Castiglioncello è stato proiettato il documentario L'estate di Bruno Cortona di Gloria De Antioni, che parla di ricordi, di storie di persone "normali", di curiosità e di racconti di protagonisti delle riprese estive che ci furono a Castiglioncello nell'anno in sui fu girato Il Sorpasso di Dino Risi. In sala era presente anche Marco Risi, il figlio del regista, anche lui buon regista.
Il documentario si rivela sin da subito divertente e rivelatorio. In più hanno particepato alla realizzazione degli amici, quindi un'opera che consigliamo e che abbiamo apprezzato moltissimo.

L'Ombra invece si appresta a girare un nuovo lavoro sul tema del precariato e della condizione di disoccupato che affligge il nostro paese come la peste.
In questi giorni si stanno preparando i dettagli logistici e di completamento del cast e delle location. Si tratta di un lavoro di passaggio, che durerà meno di 10 minuti.
Per ora i nomi sicuri che daranno vita ai personaggi della sceneggiatura sono Serena Cercignano per la prima volta in una produzione de L'Ombra Somigliante, Alessandro Luperi, Ranieri Del Testa e i due membri del consiglio Fabrizio Papotto e Giovanni Marino.

La precarietà è si una piaga che porta molti giovani e non alla disoccupazione, all'assenza di un lavoro e quindi alla mancanza di sostanza economica per poter vivere la propria vità, ma più in profondità il precariato diventa uno stato mentale che agisce sull'esistenza delle persone e si manifesta non come mancanza di soldi o occupazione, ma come incertezza, disillusione, perdità di ogni speranza in sé e negli altri, angoscia e rabbia.
Un sistema che si basa sul precariato è un sistema secco che recide i germogli della civiltà.
E' un sistema che stupra i prorpi figli accarezzandoli. E' un sistema incestuoso, brutale e violento. La ricerca della radice del problema va oltre lo scontro politico, che diventa secondario, essa s'incentra su una lettura culturale.

La stravagante similitudine che mi viene in mente pensando a questo momento storico è come quando gli Stati Uniti hanno mandato al macello e poi al manicomio tutta una generazione di giovani, nella guerra del Viet-nam, mostrando come uno stato può puntarsi una pistola alla tempia, così nel nostro paese assistiamo allo sterminio di giovani generazioni e di un paese che si sta suicidando.


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