Nuova puntata di "Adesso è buio"

Ciao a tutti, nuovo appuntamento con la rubrica cinematografia sulla radio on-line Wip Radio.
Partendo dagli Oscar un analisi del cinema italiano e della distribuzione in generale.

2° puntata - Adesso è buio

"Adesso è buio" su WIP Radio

Nasce stasera alle 18.30 la rubrica radiofonica di Cinema Adesso è buio, che condurrò ogni giovedi dalle 18.30 alle 19.30.
Parlerò di Cinema cercando di trovare notizie curiose e interessanti. Spero risulti interessante anche grazie all'innesto di pezzi musicali il più possibile inerenti agli argomenti affrontati.
La puntata di stasera sarà introduttiva, per conoscersi un pò.
Quindi grazie WIP Radio

Giacomo


Cinema, una storia d'amore

Affittasi al Suono

Il montaggio del nuovo corto prosegue, adesso stiamo per iniziare tutto il lavoro sull'audio, dalla pulizia delle tracce al mixaggio.
Sperimao di proiettarlo già in Aprile.
Intanto la mente si è già tuffata sul prossimo progetto, questa volta tratteremo il delicato argomento della violenza sulle donne. L'approccio sarà violento e determinato, senza dubbio saremo esagerati. Perchè è bene che si parli di questa piaga, è bene che ci si sconcerti ed è bene che la gente ne rimanga scioccata.

Il tuffo.

C'è sempre stato questo rischio, ma ora più che mai. E c'è un bisogno forte che mi fa piegare a certe modalità meschine. Come ormai accade sempre più spesso in questo bel paese a giudicare c'è sempre qualcuno che non ha idea di che cosa stia facendo. In pratica siamo ad una gara di tuffi e la giuria è composta da un postino amante delle moto da cross, da una esperta di marketing che ha lavorato per molte banche, da un bambino dell'asilo che non segue la gara perchè impegnato col didò e da una militare che sta lucidando il suo fucile guardando male tutti coloro che portano i baffi in platea...
Io sono li sul trampolino a sfidare la difficoltà, dopo molti allenamenti. Punto le dita dei piedi sui bordi e guardo giù, mi fermo un istante. Devo fare ancora meglio per convicere loro che il mio tuffo è un buon tuffo. Allora parto: respiro e blocco il diframma, piego le ginocchia e sento un briciolo di aria passarmi sotto i piedi. Sono in volo, la folla è solo una macchia nemmeno molto variopinta. Tiro a me entrambe le ganbe ben tese. Ma poi mi rendo conto che l'unico modo di far bene in questa gara è di non bagnarsi. Lascio andare i muscoli in riposo. Il corpo si sfalda in tante piccole giunzioni come bagnata carta e boom! Sono in acqua, atterrato con la schiena. Me ne esco con un bel bruciore e con la giuria che guardandomi dice: "Lo sapevamo".

giacomo